venerdì 27 luglio 2012

Cicale d'estate

Ho sempre amato ascoltare il canto delle cicale. Mi coccola, mi distrae, mi rilassa come un mantra recitato. E' sinonimo di estate, di mare, di profumo di pini e di infanzia. E qui le cicale sono enormi, piu' grandi delle nostre e il loro canto e' piu' acuto, piu' forte. Cantano a squarciagola come se avessero paura di non essere sentite. Mentre camminavo per strada ascoltandole, mi sono fermata a vedere cosa avesse da vendere un anziano signore e non potevo credere ai miei occhi quando ho visto che, tra le mille cianfrusaglie "fatte in casa", aveva anche un aggeggio geniale che riproduce il frinire delle cicale!
 














E' bellissimo e mi sono quasi commossa. Ovviamente l'ho subito comprato e ho pensato di non aver mai visto niente di cosi' poetico nella mia vita.
Questo arnese delicato e' composto da un' asticina e da una specie di cassa che, legata ad una corda, diffonde il suono girando. La cordicina, roteando in mezzo alle due palline dell'asta emettere delle vibrazioni che, trasmesse alla cassa, riproducono quel suono bellissimo. Alla piccola cassa sono stati applicati gli occhi e due ali per somigliare alla cicala e tutti i pezzi sono fatti di bambu'.
Mi sembra incredibile pensare che sia stato inventato un piccolo strumento per sentire il canto delle cicale quando se ne ha voglia, anche in inverno.
Quanta poesia! Per i nostalgici, come me...

martedì 24 luglio 2012

Pensieri...










Ci sono dei posti che ti rapiscono, che ti prendono, ti entrano nella pelle e non ti lasciano più. Non si sa il perché, eppure è come se appartenessero a qualche vita passata e quando li vedi sai solo che sono "tuoi" e che in qualche modo fanno parte di te.
Questo mi succede con i paesaggi della Croazia, il profumo dei suoi pini sulla scogliera e il canto delle cicale, con i colori della Grecia e con l'Asia...
E ieri questa sensazione era forte quando camminavo per un sentiero stretto delimitato da foreste di alberi e piante di tutti i tipi, palme, banane, manghi, alocasie dalle foglie enormi (le cosiddette "orecchie di elefante") e tanti uccelli, insetti, farfalle.
alocasia
Uno spettacolo della natura che sa essere così generosa, un tripudio di colori e sfumature per la gioia degli occhi e del cuore. E poi pensi che la vita è proprio questa e il suo culmine è la pace dei sensi a questa vista e a questi profumi. Cosa desiderare di più? Sì, una casa, come la biblioteca descritta prima e dalla quale puoi guardare il concentrato di tutte queste cose. Un sogno, forse...


 

Taipei Public Library



"Se Dio esistesse, sarebbe una biblioteca". 
Umberto Eco

Dopo aver visitato una delle piu' belle librerie del mondo ( clicca qui), non potevo lasciarmi sfuggire una delle piu' belle biblioteche, anche questa a Taipei (per la lista completa clicca qui).
Si chiama "Taipei Public Library" ed e' esattamente come una sognatrice e appassionata lettrice quale sono io potrebbe immaginare la sua casa dei sogni.
Sospesa in mezzo al verde dei tropici, e' completamente ecosostenibile. Costruita nel 2006, e' la prima libreria "verde" di Taiwan.
E' dotata di celle fotovoltaiche per l'energia elettrica e di un sistema di raccolta dell' acqua piovana che viene quindi riciclata e utilizzata per lo scarico dei bagni e per innaffiare le piante circostanti.














Le grandi vetrate offrono abbastanza luce da non rendere necessario l'uso dell'elettricita' durante il giorno e inoltre offrono una grande ventilazione che riduce l'uso di condizionatori e ventilatori dannosi per la salute.
Quale miglior posto per leggere un buon libro e studiare! 

La vista meravigliosa, unita al calore del legno, alla  luce e all'atmosfera rilassante, sono anche soporiferi e non e' strano vedere la gente dormire beata sui libri, come questo simpatico signore.
Nella biblioteca, tra i tanti titoli in cinese e in inglese, sono riuscita a trovare anche un libro in italiano! Un unico e solo libro: "Brida", di Paolo Coehlo.
Sarebbe bello avere una casa come questa biblioteca. Immersa nel verde, con grandi vetrate dalle quali guardare gli alberi, il cielo, il mare e una enorme, infinita libreria per poter viaggiare quando non mi e' possibile farlo fisicamente.
Qualcuno ha detto che se hai una libreria e un giardino, hai tutto ciò che ti serve.

martedì 17 luglio 2012

Girovagando

Girando per le vie della città, mi rendo conto della sua particolarità. Non è un posto facile, non è dato tutto per scontato, ma bisogna armarsi di santa pazienza e curiosità per visitarla, perché i suoi stretti vicoli, tra case decadenti e alberi tropicali di ogni genere, nascondono piccoli gioielli da proteggere.
Girovagando senza meta, ho visto tantissimi negozi, bar, ristoranti molto caratteristici, ognuno diverso dall'altro, ma tutti molto carini e accoglienti.
Taipei è una città da scoprire e nasconde mille segreti, come questa meravigliosa libreria, che si chiama VVG Something e si trova in una stradina sperduta di fronte a un ristorante dall'arredamento etnico che è della stessa proprietaria.




Con i suoi 50 mq, è un piccolo contenitore di storie e di oggetti e nel gennaio di quest'anno è stata eletta una delle 20 librerie più belle del mondo. Questo è il link: http://www.apollodoro.it/articolo/le-20-librerie-piu-belle-del-mondo/5495/
La proprietaria Grace Wang, inizialmente, usava questo spazio come magazzino per il suo ristorante. Amante di libri e di viaggi, ogni volta che andava all'estero acquistava vari souvenir, libri, riviste, oggetti di ogni tipo e li impilava in questo ripostiglio. Sinché un giorno ha pensato bene di condividere questa sua collezione con chi avesse le sue stesse passioni ed ecco nascere la sua fantastica libreria- emporio, che raccoglie anni e anni di viaggi e di storie. 
Inoltre, c'è un piccolo angolo bar dove è possibile sorseggiare un caffè servito in tazze di fine ceramica dipinta a mano acquistate in Giappone, sfogliando un libro di design o di cucina francese.
E' un posto molto stimolante dove rilassarsi evadendo dal caos tropicale.

mercoledì 11 luglio 2012

Casa dolce casa...

esterno palazzo
Dopo una settimana di girovagare per la città in cerca di un posticino che funga da casa (una nuova casa, un'altra ancora, in un altro posto, ancora più lontano!), finalmente la missione è stata compiuta e come sempre in tempi record.
interno palazzo 
Abbiamo trovato un appartamentino in un palazzo nuovissimo e con tutti i comfort: all'interno abbiamo una piscina, una più piccola solo idromassaggio, una palestra, sale biliardo e ping pong ovviamente, e portieri 24 su 24 che si prostrano e si inchinano ogni volta che passiamo, come se fossimo miliardari in vacanza! Non sono abituata a tanta cortesia ed educazione, perciò provo quasi imbarazzo a interagire con i taiwanesi e questo non è altro che la dimostrazione che siamo messi davvero male dalle nostre parti se la semplice gentilezza e civiltà ci stupisce.
Il palazzo è nuovo, come ho già detto. Ha solo 3 anni, perciò è stato costruito con tutti i crismi e norme antisismiche per resistere ai terremoti, per cui in caso di scosse, oscilla ma non crolla (come in Italia, insomma!).
Taiwan è un'isola che galleggia sul famoso "anello di fuoco", la zona dell'Oceano Pacifico a più alto rischio sismico al mondo e sapere questo mi terrorizza alquanto, a differenza dei locali che ridono quando sgrano gli occhi ascoltando i loro racconti e mi dicono di stare tranquilla, chè è come stare in barca! In barca??? Magari per loro è anche piacevole oscillare insieme a tutta la casa, chissà che non gli concili il sonno, ma io credo che avrò una sincope quando questo succederà, anche perchè siamo all'ottavo piano e non abbiamo nessuna speranza di uscire fuori in breve tempo!
Comunque, tornano alla nostra casa (comincio ad avere le palpitazioni e mi pare che si muova tutto sotto i piedi....) queste sono alcune foto dell'interno, anche se manca il pezzo forte: il bagno! Purtroppo non avevo foto decenti che rendessero l'idea, quindi scriverò un post a parte dedicato solo al bellissimo bagno taiwanese.

                                                 
  










Nelle foto che seguono, il paesaggio che vediamo dalla finestra. Sotto casa abbiamo floridi alberi di mango profumato e succoso e un bel parco dove la sera i locali portano a spasso i loro cani.
vista dalla finestra


sotto casa










Pulizia dentale

Parlando di cibo e ristoranti, avevo dimenticato un particolare molto interessante, che riguarda la pulizia dentale dopo aver mangiato.
In alcuni ristoranti, insieme al conto, vengono offerte gomme da masticare e stuzzicadenti. Sì, certo, in ogni ristorante occidentale ci sono gli stuzzicadenti, di solito di legno o bambù e hanno sempre la stessa forma.
Ma quelli di Taipei sono speciali e devo dire di non averne mai visti di simili!


Sono di plastica, flessibili e hanno un'estremità appuntita e l'altra a spazzolino, in modo da togliere qualsiasi residuo di cibo. Che fantasia questi taiwanesi!

lunedì 2 luglio 2012

MANGIARE VEGANO. A TAIPEI SI PUO'

Come avevo spiegato in un post precedente, il cibo in Asia è molto vario e ce n'è per tutti i gusti.
Ma mentre in Cina era davvero difficile essere vegetariani, qui ci sono numerosissimi ristoranti vegani che offrono ogni tipo di piatto a base di verdure, soia e seitan per accontentare coloro i quali non mangiano né carne né pesce per scelte religiose, per chi volesse fare attenzione alla linea e per i salutisti.
La maggior parte di questi ristoranti sono buddhisti e infatti molti dei clienti sono monaci e costano davvero poco, tant'è che ci si può davvero abbuffare spendendo circa 2 €!
Di solito sono a buffet, quindi è comodo sia per chi non parla la lingua, di modo che possa scegliere in base all'aspetto e all'odore, sia per assaggiare diversi piatti.
Quello nella foto è uno di questi ristorantini che abbiamo scovato passeggiando senza meta tra le vie di Taipei. L'atmosfera è molto tranquilla e amichevole e ci si siede un po' a caso dove si trova una sedia libera, perciò capita spesso di fare nuove conoscenze in questo modo.
All'interno è vietato fumare e ci sono delle cassette per le offerte ai monaci buddhisti.




Si prende un vassoio di carta e si comincia il giro! Su una lunga tavola sono disposti una miriade di piatti succulenti e deliziosi, che solo a parlarne mi viene l'acquolina in bocca.... In seguito si va alla cassa e si posa il piatto su una bilancia. Il costo dipende dal peso.
Non si possono acquistare bevande, ma ognuno può portarsi con sé quello che vuole (eccetto alcool, ovviamente).














Dopo aver mangiato si esce fuori e si getta il cibo avanzato in un bidone, si impilano i vassoi di carta su un tavolo e in un altro bidone si buttano le bacchette e altre cartacce. La raccolta differenziata è molto importante e i taiwanesi ci tengono alla pulizia e al rispetto dell'ambiente.