lunedì 6 agosto 2012

三空泉休閒農場, "Alle tre sorgenti vuote" Leisure Farm


"Se sei pigro, non significa che sei vuoto; se non fai niente non significa che sei vuoto. 
Migliaia di pensieri fanno rumore dentro di te [...]Ogni tanto, tuo malgrado, di fronte ad un tramonto, dimentichi improvvisamente tutti i tuoi desideri. Dimentichi ogni avidità, ogni brama di piacere. Il tramonto è così bello, così irresistibile, che dimentichi il passato ed il futuro e resta solo il presente. Sei una cosa sola con il momento presente, al punto che non vi è osservatore e non vi è ciò che è osservato. L’osservatore divente la cosa osservata. Non sei separato dal tramonto. Sei collegato. In tale comunione giungi ad una chiarezza grazie alla quale ti senti pieno di gioia.
Il vuoto diventa pieno, ma una pienezza della quale non sei mai stato cosciente, che non hai mai assaggiato prima. Così, quello che all’inizio sembra vuoto, alla fine è completamente pieno, traboccante … di pace, silenzio e luce", Dal libro di Osho intitolato "Che cos’è la meditazione".

 

Questa premessa per spiegare brevemente il nome di questo "agriturismo" e il perche' dell'aggettivo "vuote". Il concetto di "vuoto" nella cultura Orientale non ha valenza negativa come in Occidente e non significa quindi "il nulla", al contrario e' sinonimo di apertura, di possibilita' ed e' importante quanto il pieno. E' inoltre condizione necessaria per la meditazione.
In questo caso quindi "sorgenti vuote" non significa "prive di acqua". Non c'e' una mancanza, percio' significherebbe "calme" e questo riporta sempre al concetto di pace.
Ed e' davvero speciale questo posto perso nella fitta vegetazione tropicale.
Per arrivarci bisogna camminare circa un'oretta tra stradine e sentieri sterrati, dove e' facile incontrare insetti strani, conchiglie giganti di terra, bruchi e farfalle di ogni forma e colore con il canto degli uccelli come sottofondo musicale.
Senti davvero un senso di pace e ti sembra di essere tutt'uno con la natura incontaminata.
Se il paradiso esiste davvero, io me lo immagino un po' cosi'.
"Alle tre sorgenti vuote" e' un ristorante a conduzione familiare e tutte le verdure servite vengono coltivate nell'orto adiacente.
Famoso per il pollo arrosto, che e' davvero eccezionale anche per me che non amo particolarmente la carne, questo posto e' come un miraggio nel deserto, visto che dopo chilometri di cammino e di caldo estenuante, non si incontra nient'altro che alberi, piantagioni e natura in tutte le sue forme.
 
 








I proprietari sono una coppia di taiwanesi, con al seguito la mamma, il papa', la zia e tutto il parentado che aiuta a cucinare, a servire, a raccogliere e pulire la verdura, a lavare i piatti e tutto cio' che c'e' da fare.
I piatti sono una delizia, come la zucca piantata dalla madre o la verdura fresca appena raccolta.

Alla fine di questa gita fuori porta non solo il mio stomaco era pieno, ma anche i miei occhi e il mio cuore. E il vuoto come pace, tranquillita',  meditazione era perfettamente rappresentato.



1 commento:

Anonimo ha detto...

... mi piace questo concetto di "VUOTO"... nessuno me l'aveva mai raccontato così
MM